Scheda 13
Decostruire, comprendere i meccanismi
PROCESSO DI OSSERVAZIONE

Le constatazioni

La nuova comprensione del peso degli stereotipi sessuali nell’educazione dei primi anni di vita e l’analisi di come questi si traducano sul terreno educativo (osservazione) può guidare gli interventi che contribuiscono ad andare verso un’educazione non sessista (sperimentazione). L’osservazione è un potente strumento di formazione per i professionisti della relazione nella misura in cui , adottando questa posizione di distanza , vengono descritte delle situazioni nel proprio contesto per comprenderne i meccanismi e gli effetti prodotti.

Gli obbiettivi

  • Esplorare e descrivere le differenze sessuali osservabili nel proprio ambito professionale
  • Mirare l’osservazione sull’aspetto del genere per gli stereotipi sociali e i rapporti sociali legati all’appartenenza sessuale nelle pratiche educative
  • Entrare in un processo di ricerca e di auto-formazione attraverso un’osservazione sistematica e critica delle situazioni professionali

Gruppo target

Professionisti dell’educazione e dell’animazione ( gruppo da 6 a 12 persone) in formazione continua e in un processo di auto formazione.

Le condizioni di riuscita

  • Coinvolgere i professionisti a preparare con cura il protocollo di osservazione (ancora più importante se si tratta di un progetto di gruppo)
  • Invogliare i professionisti a far validare il loro protocollo d’osservazione dalle persone non coinvolte nella loro situazione professionale
  • Invitare i professionisti a integrare il processo di osservazione nelle loro pratiche professionali (pratica sistematica)

Parole - Chiave

Stereotipo
Perfezionamento professionale
Relazione educativa
Auto-formazione
équipe

Procedimento

Il procedimento si avvicina a un’osservazione aperta, senza ipotesi precostituite. L’obbiettivo del lavoro è centrato sulla descrizione di ciò che sentiamo e vediamo. Può essere articolata in tre tappe :

  1. Definire il progetto di osservazione (protocollo)
    • Tappa difficilmente definibile se l’osservazione è un progetto d’équipe affinché ciascuno adotti le stesse procedure.
    • Formalizzazione collettiva (in équipe) de :
    A
    l’oggetto di ’osservazione : quale situazione ? chi è osservato (bambini, professionisti, genitori ..) ?
    B
    il quadro di osservazione : quando ? quante volte ? in quale momento della giornata ? Dove ?
    C
    lo statuto dell’osservatore : chi osserva (i professionisti stessi durante il loro lavoro ? Un elemento del gruppo non coinvolto in queste situazioni, una persona esterna, ..)
    D
    i modi di rilevazione degli osservatori : eventuale griglia di analisi dei risultati, appunti liberi, definizione dei criteri di analisi comune, ripartizione sessuale delle rilevazioni, …
  2. Realizzare degli osservatori e redarre dei resoconti di osservazione :
    • Applicazione del protocollo e messa a punto delle modalità operative scelte in funzione di precisi ambiti di osservazione e delle sollecitazioni
    • Descrizione scritta delle osservazioni: fase essenziale che consiste nel formalizzare ( seguendo le modalità definite nel protocollo) i fatti osservati. Questa tappa è al centro del processo di auto formazione; attraverso la distanza necessaria per trasformare il «vissuto » (osservazioni) in fatti descrivibili (formalizzazione) che permettono di puntare lo sguardo progressivamente sull’osservazione.
    • Analizzare le osservazioni
      • vi sono delle situazioni osservate di pratiche che si appoggiano o trasmettono degli stereotipi sessuali ?
      • in cosa le proposizioni educative possono contribuire a rafforzare le differenziazioni dei ruoli sessuali per i bambini ? per i professionisti ?
      • quali alternative educative potremmo immaginare per diminuire la portata di questa trasmissione ?